La sindrome del tunnel carpale è una patologia che colpisce principalmente le donne di età compresa tra i 40 e i 55 anni. Si tratta di un disturbo da compressione nervosa del nervo mediano che, nella zona del polso, della mano o lungo il braccio, provoca dolore, intorpidimento, formicolio o sensazioni simili a scosse elettriche.
Sintomi e Diagnosi della Sindrome del Tunnel Carpale
Questa condizione si presenta con sintomi tipici, tra cui:
- Intorpidimento e formicolio: Soprattutto nelle prime tre dita della mano.
- Dolore al polso: Che tende a peggiorare durante la notte.
- Ridotta sensibilità: Nella zona del palmo e difficoltà a svolgere movimenti semplici, come girare una maniglia o aprire un barattolo.
Con il progredire della patologia, i sintomi possono diventare cronici, condizionando significativamente la qualità della vita. Per una diagnosi certa, è fondamentale rivolgersi a uno specialista. Test clinici come il Tinnel (pressione sul nervo mediano) e il Phalen (posizionamento del polso in flessione) possono rivelare la presenza della sindrome. Nei casi più complessi, si possono utilizzare esami strumentali come elettromiografia ed ecografia.
Anatomia del Tunnel Carpale
Il tunnel carpale è una struttura osteo-legamentosa situata tra la base del palmo della mano e l’inizio dell’avambraccio. È formato:
- Lateralmente e posteriormente: Dalle ossa carpali.
- Superiormente: Dal legamento trasverso del carpo.
All’interno di questo stretto passaggio scorrono il nervo mediano e nove tendini flessori, che permettono il movimento delle dita.
Il Nervo Mediano
Il nervo mediano origina dal plesso brachiale, passando attraverso il cavo ascellare e scendendo lungo il braccio fino al palmo della mano. La sua funzione è duplice:
- Sensitiva: Responsabile della sensibilità tattile del palmo e delle prime tre dita.
- Motoria: Permette i movimenti del pollice, dell’indice, del medio e di parte dell’anulare.
Cause della Sindrome del Tunnel Carpale
La compressione del nervo mediano può avere diverse origini, tra cui:
- Fattori anatomici o genetici: Predisposizione dovuta a caratteristiche fisiche individuali.
- Traumi o infortuni: Come fratture o lesioni al polso.
- Attività ripetitive: Movimenti manuali costanti, tipici di alcune professioni o sport.
- Inoltre, la postura scorretta e l’uso improprio del polso possono aggravare la situazione.
Trattamenti della Sindrome del Tunnel Carpale
Il trattamento varia in base alla gravità e alla durata dei sintomi.
- Terapia Conservativa
Indicata nei casi meno gravi, include:
- Corticosteroidi: Farmaci antinfiammatori somministrati per via orale o tramite infiltrazioni locali nei casi più resistenti.
- Riposo e ghiaccio: Alleviano l’infiammazione e riducono il dolore.
- Stretching: Esercizi mirati per allungare e decontrarre la muscolatura dei flessori del carpo, migliorando la mobilità e riducendo la compressione sul nervo mediano.
- Tutore per il polso: Utilizzato principalmente durante la notte per evitare movimenti che peggiorano i sintomi. Gli effetti sono visibili solo dopo alcune settimane, quindi è necessaria pazienza.
Terapia Chirurgica
Indicata nei casi gravi, quando i sintomi persistono per oltre sei mesi e interferiscono con le attività quotidiane. L’intervento consiste nel decomprimere il nervo mediano tagliando il legamento trasverso del carpo.
Prevenzione della Sindrome del Tunnel Carpale
Prevenire questa patologia è possibile seguendo alcune semplici raccomandazioni:
- Pianificare pause regolari: Durante attività manuali ripetitive o lavori al computer, per alleviare la tensione su mano e polso.
- Mantenere una postura corretta: Una postura sbagliata, come l’anteposizione di spalle o capo, può influire negativamente sull’intero sistema muscolo-scheletrico, inclusi polso e mano.
- Ottimizzare la posizione del polso: Durante l’uso del computer, posizionare la tastiera all’altezza dei gomiti o leggermente più in basso per ridurre lo stress sull’articolazione.
Conclusioni
La sindrome del tunnel carpale può essere gestita con successo, soprattutto se diagnosticata in fase iniziale. La prevenzione e il mantenimento della salute articolare, attraverso esercizi mirati e attenzione alla postura, sono fondamentali per ridurre il rischio di sviluppare questa patologia.
Articolo a cura di Lorenzo Bergami.


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